Oggi
riscopriremo il cardamomo: una spezia molto diffusa nella cucina orientale ma
poco conosciuta e utilizzata in occidente, nonostante le interessanti proprietà
e la sua versatilità in cucina. In particolare, esamineremo i benefici dei semi di cardamomo per il benessere
intestinale.
Semi di
cardamomo per il benessere intestinale
Il
cardamomo, in botanica: Elettaria Cardamomum, appartiene
alla famiglia delle zingiberacee ed è una delle spezie più preziose al mondo,
insieme allo zafferano e alla vaniglia. Originario dell’India viene
abbondantemente coltivato in tutta l’Asia, noto per essere un ingrediente del
curry, è impiegato anche a solo per insaporire risotti, carne e dolci,
specialmente nella cucina indiana e pakistana.
Del cardamomo si consumano
i semi neri, contenuti nei piccoli e allungati baccelli verdi, molto aromatici
e ricchi di benefici per la nostra salute, specialmente quella intestinale. Sin
dai tempi degli antichi romani e greci questo profumatissimo seme viene
apprezzato e utilizzato per diversi scopi: medici, per profumare e per la
pulizia dei denti.
Ma quali sono le più
importanti proprietà dei semi di cardamomo per il benessere intestinale? Questa
spezia possiede qualità anti-spasmodiche, digestive e toniche non indifferenti,
oltre ad essere un ottimo antisettico e antinfiammatorio, grazie alla quantità
contenuta di sali minerali come il magnesio, potassio, fosforo e ai suoi principi
attivi: cineolo, borneolo, sabinene e limonene.
Il cardamomo è un
importante aiuto per tutti quei spiacevoli disturbi legati all’intestino
irritabile: coliche addominali, stipsi, diarrea, meteorismo, digestione
difficile, sintomi sempre più frequenti nella società odierna occidentale,
favorita dallo stress, e stili di vita e regimi alimentari sballati.
Componenti
come limonene, cineolo e terpeni favoriscono la secrezione gastrica, la
liberazione dei gas intestinali, alleviando nausea, meteorismo, gonfiore e
ripristinando la normale attività intestinale. Da sottolineare l’azione
antinfiammatoria di tali componenti, che aiuta a calmare il fastidioso dolore
recato dalle emorroidi, provocato dalla dilatazione delle zone vascolari anali,
che aumentano di volume e si infiammano.
L’utilizzo migliore per
sfruttare le qualità dei semi di cardamomo per il benessere intestinale, è
sicuramente la preparazione dell’infuso, che si ricava schiacciando un
cucchiaino di semini, (per liberare gli oli essenziali in essi contenuti) con
la parte piatta di un coltello o macinandoli con pestello e mortaio, e
immergerli in una tazza di acqua bollente, lasciando in infusione per almeno 4-5
minuti.
Un toccasana per
l’intestino se assunto mezz'ora prima dei pasti principali. se vogliamo evitare
il gonfiore addominale provocato da alcune verdure cotte come: cavolfiori,
broccoli, legumi, possiamo mettere 3 o 4 semi, durante la loro cottura, senza
alcun pericolo di alterare troppo il sapore.
Controindicazioni
Seppur il cardamomo non
presenti particolari controindicazioni è sconsigliato in caso di calcoli alla
colecisti, gravidanza e nell’allattamento. È altresì dimostrato che interagisce
con farmaci antiaggreganti, come l’aspirina; per una maggiore tranquillità
chiediamo sempre consiglio al nostro medico o erborista, prima dell’assunzione,
specialmente se stiamo assumendo dei medicinali.
Aurora
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