domenica 11 marzo 2018

Semi di cardamomo per il benessere intestinale

Oggi riscopriremo il cardamomo: una spezia molto diffusa nella cucina orientale ma poco conosciuta e utilizzata in occidente, nonostante le interessanti proprietà e la sua versatilità in cucina. In particolare, esamineremo i benefici dei semi di cardamomo per il benessere intestinale.

Semi di cardamomo per il benessere intestinale

Il cardamomo, in botanica: Elettaria Cardamomum, appartiene alla famiglia delle zingiberacee ed è una delle spezie più preziose al mondo, insieme allo zafferano e alla vaniglia. Originario dell’India viene abbondantemente coltivato in tutta l’Asia, noto per essere un ingrediente del curry, è impiegato anche a solo per insaporire risotti, carne e dolci, specialmente nella cucina indiana e pakistana.

Del cardamomo si consumano i semi neri, contenuti nei piccoli e allungati baccelli verdi, molto aromatici e ricchi di benefici per la nostra salute, specialmente quella intestinale. Sin dai tempi degli antichi romani e greci questo profumatissimo seme viene apprezzato e utilizzato per diversi scopi: medici, per profumare e per la pulizia dei denti.

Ma quali sono le più importanti proprietà dei semi di cardamomo per il benessere intestinale? Questa spezia possiede qualità anti-spasmodiche, digestive e toniche non indifferenti, oltre ad essere un ottimo antisettico e antinfiammatorio, grazie alla quantità contenuta di sali minerali come il magnesio, potassio, fosforo e ai suoi principi attivi: cineolo, borneolo, sabinene e limonene.

Il cardamomo è un importante aiuto per tutti quei spiacevoli disturbi legati all’intestino irritabile: coliche addominali, stipsi, diarrea, meteorismo, digestione difficile, sintomi sempre più frequenti nella società odierna occidentale, favorita dallo stress, e stili di vita e regimi alimentari sballati. 

Componenti come limonene, cineolo e terpeni favoriscono la secrezione gastrica, la liberazione dei gas intestinali, alleviando nausea, meteorismo, gonfiore e ripristinando la normale attività intestinale. Da sottolineare l’azione antinfiammatoria di tali componenti, che aiuta a calmare il fastidioso dolore recato dalle emorroidi, provocato dalla dilatazione delle zone vascolari anali, che aumentano di volume e si infiammano. 

L’utilizzo migliore per sfruttare le qualità dei semi di cardamomo per il benessere intestinale, è sicuramente la preparazione dell’infuso, che si ricava schiacciando un cucchiaino di semini, (per liberare gli oli essenziali in essi contenuti) con la parte piatta di un coltello o macinandoli con pestello e mortaio, e immergerli in una tazza di acqua bollente, lasciando in infusione per almeno 4-5 minuti.
Un toccasana per l’intestino se assunto mezz'ora prima dei pasti principali. se vogliamo evitare il gonfiore addominale provocato da alcune verdure cotte come: cavolfiori, broccoli, legumi, possiamo mettere 3 o 4 semi, durante la loro cottura, senza alcun pericolo di alterare troppo il sapore.

Controindicazioni
Seppur il cardamomo non presenti particolari controindicazioni è sconsigliato in caso di calcoli alla colecisti, gravidanza e nell’allattamento. È altresì dimostrato che interagisce con farmaci antiaggreganti, come l’aspirina; per una maggiore tranquillità chiediamo sempre consiglio al nostro medico o erborista, prima dell’assunzione, specialmente se stiamo assumendo dei medicinali.

Aurora


http://www.alimentipedia.it/cardamomo.html



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