L’utilizzo
dello zenzero è consigliato per le sue proprietà stimolanti e antisettiche e in
special modo per alleviare disturbi digestivi di varia natura. Scopriamo
insieme quali sono le qualità dello zenzero
per il benessere dell’apparato digerente e le sue controindicazioni.
Zenzero per alleviare i disturbi
dell’apparato digerente
Lo
zenzero è un grande alleato del nostro organismo, perfetto contro le malattie da
raffreddamento, amico del sistema immunitario, del cuore, e dell’apparato
gastrointestinale, tuttavia va utilizzato con moderazione e buon senso. Vediamo
quali sono i suoi benefici per i disturbi dello stomaco e come e quando
assumerlo.
In cucina lo zenzero, dal sapore leggermente
piccantino e fresco, si abbina a molti tipi di pietanze, dagli antipasti ai
dolci. Chiamato in botanica Zingiber officinale, conosciuto popolarmente come
ginger o zenzero, è originario dell’Asia orientale. Il rizoma, è la parte più
utilizzata, ricca di nutrienti e principi attivi, somigliante a una radice non
è altro che un fusto allungato e carnoso.
I benefici del rizoma di zenzero per il benessere dell’apparato digerente sono innumerevoli
e confermati da studi recenti fatti in laboratorio e non solo. Tonico, antinfiammatorio, stimola la
digestione favorisce la prevenzione e la
cura di gastriti ed ulcere. È in
grado di ripristinare la flora batterica
e di migliorare, notevolmente, tutte quelle situazioni di sofferenza
causate dai problemi allo stomaco.
Tra
i suoi principi attivi troviamo il gingerolo o ginger, una sostanza dall’alto potere purificante e
anti-infiammatorio, giorno dopo giorno è in grado di regolarizzare e purificare
lo stomaco, aiutando a contrastare la presenza di batteri al suo interno, come
l’Helicobacter pylori. Le sue evidenti proprietà gastroprotettive lo rendono un efficace gastro protettore naturale,
se utilizzato con dosi alquanto basse, per combattere e sedare i sintomi della
gastrite.
Molti studi dimostrano anche la sua efficacia
nella prevenzione di ulcere gastriche indotte da alcuni medicinali antinfiammatori
di tipo non steroideo. I benefici dello zenzero
per il benessere dell’apparato digerente sono molti, se consideriamo il suo
impiego nel trattamento dei classici disturbi gastrici come, acidità e
reflusso, il bruciore e gonfiore di stomaco, costipazione, indigestione, vomito
e nausea.
Lo zenzero è altresì un valido aiuto per
regolarizzare l’intestino, favorisce l’espulsione dei gas intestinali, efficace
in caso di stitichezza e di diarrea, contribuendo alla naturale regolarità del
transito intestinale.
Come usare
lo zenzero
Dal sapore un po’ piccantino, lo zenzero può
essere consumato fresco o secco, come ingrediente di svariate ricette. Per una
maggiore efficacia però è consigliabile assumerlo assolo, mediante infuso o
semplicemente masticare un piccolo pezzettino di rizoma fresco prima dei pasti
principali e dopo se necessario, per evitare o attenuare quei fastidiosi e
dolorosi sintomi gastrici.
Lo zenzero secco lo troviamo nelle migliori
erboristerie e parafarmacie mentre quello fresco, che personalmente preferisco,
oggi come oggi, in tutti supermercati o quasi. Ricordiamoci che va assunto
sempre in piccole quantità: dai 10 ai 30 grammi di rizoma fresco al giorno, se
secco in polvere il quantitativo consigliato è minore: dai 3 ai 4 grammi
giornalieri.
Un uso smodato può portare l’effetto
contrario: acidità, gonfiore addominale, fino a gastrite e ulcera. L’impiego
massiccio è altresì controindicato se soffriamo di calcoli biliari, colon
irritabile e se assumiamo anticoagulanti
e gli antiaggreganti piastrinici, rischiando di potenziarne troppo
l’efficacia.
Aurora La Rena