venerdì 26 gennaio 2018

Acido ialuronico contro le rughe

La nostra pelle ha costantemente bisogno di cure e attenzioni, specialmente con il trascorrere degli anni, quando una buona e semplice idratazione e protezione non bastano. La fitocosmesi, a riguardo ci offre e consiglia una soluzione mirata, all’avanguardia: l’acido ialuronico contro le rughe. Conosciamo meglio i suoi vantaggi ed effetti.

Acido ialuronico contro le rughe

Uno dei componenti principali dei cosmetici più innovativi anti età è senza dubbio l’acido ialuronico,  noto anche come sodio ialuronato, il vero e proprio ingrediente dell’eterna giovinezza: una sostanza naturale presente nella pelle, nelle cartilagini e in varie parti del nostro corpo. 

Essenziale per l’elasticità e il benessere della pelle che tende a diminuire con l’avanzare degli anni. Se pensiamo che la sua riduzione inizia dai 18 anni, ma gli effetti visibili incominciano a comparire dopo i 30 anni, possiamo meglio comprendere la sua fondamentale importanza nella sfera delle cure di bellezza.

L’efficacia dell’acido ialuronico contro le rughe è data dalla capacità di riparare i tessuti insieme a quella di contenere i componenti strutturali della pelle come l’elastina e il collagene, mantenendo così il tono, l’elasticità e la resistenza della cute, contribuendo anche alla protezione dell’organismo dai batteri e virus e a migliorare il potere cicatrizzante e antinfiammatorio della pelle. 

Inoltre ha la spiccata qualità di trattenere l’acqua assicurando all’epidermide il giusto tasso di idratazione, facilitando la fisiologica produzione di collagene. La carenza di questo importantissimo acido, nel tessuto connettivo, causa l’indebolimento della pelle e la formazione di  antipatici inestetismi come le rughe e zampe di gallina, tanto odiate da noi donne e sotto sotto anche dai maschietti. 

Non è un caso che dalla sua scoperta, nel lontano 1930, venne ribattezzato “la fontana della giovinezza”. L’impiego dell’acido ialuronico contro le rughe, è il trattamento più utilizzato, anche se è apprezzatissimo nella guarigione di ferite, ustioni e ulcere della pelle.

Trattamenti di bellezza a base di acido ialuronico

In campo estetico le applicazioni che prevedono l’uso dell’acido ialurionico sono diverse, molto diffuse sono le iniezioni a base di collagene e acido ialuronico: dei trattamenti estetici veri e propri anti-age. Il successo di questo componente ha altresì favorito la diffusione di numerosi creme e cosmetici anti-età, che permettono in modo naturale, non invasivo, di idratare e proteggere la pelle, favorendone la rigenerazione del tessuto cutaneo.

Acido ialuronico nelle creme, cosmetici e non solo…

l’acido ialuronico nei cosmetici e nelle creme lo possiamo trovare puro o insieme ad altri ingredienti e ovviamente all’acqua. Nei prodotti di qualità deve essere segnalato come unico ingrediente insieme all’acqua o ai primissimi posti. 

Se spesso lo troviamo indicato con la dicitura di  sodio ialuronato (Sodium Hyaluronate), ricordiamoci che è lo stesso componente, adattato per uso cosmetico, per regolarne il pH. Recentemente il modo di utilizzare l’acido ialuronico contro le rughe si è ampliato, ora abbiamo la possibilità di assumerlo anche  per via orale, tramite appositi integratori.


Sitografia:

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Acido Ialuronico, Coenzima Q10, estratto di Equiseto e burro di Karité biologici.

Siero Viso Intensivo alla Rosa Canina e Acido Ialuronico
Rosa Canina, Acido Ialuronico e succo di melograno

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Con vitamina C per la normale funzione della pelle

sabato 20 gennaio 2018

Abbassare gli zuccheri nel sangue con l’aceto di mele

Quante volte abbiamo usato l’aceto nel condire pietanze e nei trattamenti casalinghi! Le nostre nonne solevano utilizzarlo anche come rimedio naturale per disturbi di diverso tipo. Quello più noto nel campo delle cure naturali, è l’aceto di mele, oggi giorno alcuni dei suoi benefici sono stati provati e confermati da numerose ricerche scientifiche, come il miglioramento dei sintomi del diabete, evidenziando la possibilità di abbassare gli zuccheri nel sangue con l’aceto di mele.


Abbassare gli zuccheri nel sangue con l’aceto di mele

L’aceto di mele è un prodotto naturale il cui uso terapeutico è noto da secoli. Gran parte dei suoi benefici deriva dalla quantità di oligo alimenti e acidi naturali che alcalinizzano che alcalinizzano l’organismo e favoriscono la salute dell’intestino. Ultimamente, una delle qualità su cui si sono maggiormente concentrate le ricerche scientifiche, è la sua capacità di regolare i livelli di glucosio nel sangue, nei pazienti affetti di diabete. l’applicazione dell’aceto di mele che ha ottenuto migliori risultati, è stata fatta in quelli con diabete di tipo 2.

Il diabete si sviluppa quando il nostro l’organismo non è più in grado di normalizzare il livello di zuccheri nel sangue, a causa della resistenza all’insulina (ormone basilare per regolare il glucosio nel sangue) o per la carenza di produzione della stessa. A questo riguardo, numerosi studi hanno scoperto la possibilità di abbassare gli zuccheri nel sangue con l’aceto di mele, grazie al suo importante apporto di acido acetico.

A quanto pare l’aceto di mele può inibire l’attività di certi enzimi digestivi che scompongono i carboidrati in zucchero, in modo tale  da rallentare il processo di trasformazione in glucosio nel flusso sanguigno. L’organismo così ha più tempo per metabolizzare il glucosio, evitando i picchi glicemici.

In un lavoro pubblicato su “Diabetes Care” viene dimostrato che aggiungere 3 cucchiai di aceto di mele durante un pranzo o un pasto ricco di carboidrati, aiuta a ridurre i livelli di glucosio nel sangue e migliora la sensibilità all’insulina, con effetti simili a quelli della metformina, il medicinale antidiabete per eccellenza. 

L’eccessiva quantità di zucchero nel sangue può essere un problema un per tutti, anche senza avere il diabete, se pensiamo che questa sia una delle cause principali dell’invecchiamento e di diverse malattie croniche. Pertanto, abbassare gli zuccheri nel sangue con l’aceto di mele, può non farci che bene, senza ovviamente esagerare.

Come assumere l’aceto di mele

Per ben sfruttare i benefici dell’aceto di mele, per regolare i livelli di glucosio nel sangue, non dobbiamo eccedere nell’uso e ricorrere ad un aceto biologico non filtrato, che contiene enzimi, proteine, e batteri buoni che gli conferiscono il caratteristico aspetto torbido. 
L’assunzione consigliata è di due cucchiai al giorno, come condimento o diluito in un po’ d’acqua, per un ciclo di due settimane al mese.

Poiché l’uso prolungato può diminuire i livelli di potassio e ridurre la densità ossea, se soffriamo di osteoporosi e se siamo carenti di potassio, consultiamo subito il nostro medico, prima di iniziare, la stessa cosa vale se attualmente stiamo usando anche farmaci per abbassare gli zuccheri nel sangue.

Aurora La Rena

Sitografia:



viverepiusani.it/aceto-di-mele-controllo-diabete


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Solo mele italiane da agricoltura biologica

venerdì 12 gennaio 2018

Astragolo contro i sintomi influenzali

Oggi vi voglio mostrare le magiche proprietà dell’astragolo contro i sintomi influenzali, tanto di moda, purtroppo, in questo periodo dell’anno.

Astragolo contro i sintomi influenzali

Una delle piante adattogene più indicate nel periodo invernale, è sicuramente l’astragolo, grazie ai suoi effetti benefici utilizzati per prevenire e curare raffreddori e influenze e altre malattie infettive, principalmente quelle causate dai virus.

L’astragolo è una pianta erbacea perenne, originaria dell’estremo oriente e Cina, appartenente alla famiglia  delle Fabaceae; la medicina tradizionale cinese lo utilizza da millenni, come tonico energizzante e rinforzante dell’organismo. Della pianta si usano soprattutto le radici, ricche di sostanze antiossidanti, cui il sapore ricorda molto quello della liquirizia. 
Nota per la sua azione immunostimolante, serve da stimolo per il nostro sistema immunitario, lo rafforza contro gli agenti esterni, detti anche antigeni.

L’efficacia dell’astragolo contro i sintomi influenzali, è data dunque dalla sua azione antibatterica, antinfiammatoria e antivirale. Tali proprietà le possiamo sfruttare nella fase preventiva e nella comparsa dei primi sintomi dell’influenza e altresì malattie infettive, e grazie alle sue qualità adattogene, possiamo tonificare l’organismo, recuperando più velocemente le energie perse e risolvere problemi di spossatezza e inappetenza, in seguito anche ad una terapia antibiotica o dopo una degenza. 

L’astragolo ha altri effetti benefici degni di nota, da non sottovalutare. E’ in grado di proteggere il nostro tanto bistrattato fegato dalle tossine presenti nel corpo, riduce la pressione sanguigna e supporta l’attività del sistema circolatorio. Inoltre stimola la memoria, favorisce la produzione di cartilagine e ha un’azione protettrice sui reni, grazie alle saponine e polisaccaridi che contiene.

Inoltre secondo un recente e importante studio Statunitense, dell’University of Maryland Medical Center, di valutazione della pianta sul sistema immunitario indebolito da chemioterapie e AIDS, sono stati riscontrati notevoli benefici: la pianta ha permesso di allungare le aspettative di vita, diminuendo i tempi di ripresa dei pazienti, dalla terapia.

Possiamo servirci dei benefici dell’astragolo, contro i sintomi influenzali, tramite estratti liquidi o meglio tinture madri, oppure in estratto secco sotto forma di compresse o pastiglie. Ricordiamoci che le dosi consigliate possono cambiare a secondo dell’utilizzo che ne facciamo. 
Generalmente la tintura madre viene consigliata in forma preventiva: 30 gocce una volta al dì, mentre in caso di avvenuta malattia, occorre ripetere l’assunzione una seconda volta. Per la posologia e indicazioni sulla sua assunzione, rivolgiamoci sempre al nostro medico ed erborista, per individuare il trattamento più indicato al nostro disturbo.

Controindicazioni e interazioni dell’astragolo
In rari casi sono stati riscontrati effetti collaterali come: abbassamento della pressione e capogiri.
Non bisogna assumerlo nei periodi di gravidanza e allattamento.

Attenzione alla sua alta probabilità di interazione con altri farmaci, anche erboristici. Non assumiamolo in caso di terapia anticoagulante, antidiabetica, o in concomitanza con altri farmaci immunostimolanti o immunosoppressori. In tutti i casi di assunzione medicinali, riferiamolo al nostro medico di fiducia.

Aurora La Rena

Sitografia:


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giovedì 4 gennaio 2018

Benefici del cioccolato fondente

Il cioccolato è innegabilmente uno degli alimenti più desiderati ed apprezzati al mondo. La sua bontà non risiede, solamente, nell’irresistibile gusto del palato, ma anche nelle proprietà benefiche dei suoi elementi. Ma quali sono gli effetti benefici del cioccolato fondente, chiamato  non a torto: ”Cibo degli dei”?

Benefici del cioccolato fondente

Il cioccolato deve l’appellativo di teobroma (dal greco:cibo per gli dei) al suo ingrediente principale il cacao: vero responsabile delle sue numerose virtù. Pertanto è vivamente consigliabile indirizzare il nostro  palato alla scelta delle varietà fondenti; considerando che il contenuto ideale di cacao nel cioccolato, deve essere almeno del 70%.  

Moltissimi studi scientifici hanno dimostrato, da tempo, che cedere alla sua tentazione possa essere un modo piacevolissimo di prendersi cura del nostro corpo e della nostra mente.
Il cioccolato fondente costituisce un fonte considerabile di energia diretta, in grado di compensare in modo rapido gli sforzi fisici e mentali, presentando un indice glicemico piuttosto basso; é una delle fonti alimentari più ricche di flavonoidi, contenuti nel cacao, ovvero dei potenti antiossidanti che aiutano a proteggere le nostre cellule dagli effetti dei radicali liberi, ritardando così l’invecchiamento dei tessuti.

I flavonoidi: illustri portatori dei benefici del cioccolato fondente, limitano inoltre gli effetti negativi associati ai notevoli livelli plasmatici di colesterolo LDL, la cosiddetta frazione cattiva, proteggono le arterie dai danni dell’aterosclerosi e sono in grado di prevenire malattie cardiovascolari  come: l’infarto e l’ictus. 

Atre azioni importanti sono legate al contenuto di caffeina e di teobromina che hanno un effetto stimolante sul battito cardiaco, sul sistema nervoso centrale e sul rilassamento dei muscoli respiratori, riducendo l’affaticamento e migliorando la concentrazione mentale.

I benefici del cioccolato fondente sono dati, anche, dalla presenza di vitamine: A, E, D, B12 e minerali essenziali per la corretta funzionalità dell’organismo; il magnesio contribuisce ad un buon funzionamento del cervello, mentre il rame, manganese, ferro e zinco favoriscono la crescita delle cellule, l’assorbimento delle sostanze nutrienti e la riparazione dei tessuti. 

L’elevata quantità di fosforo, grande alleato della memoria, risulta addirittura superiore a quella contenuta nel pesce. Studi scientifici hanno altresì dimostrato la capacità di stimolare la produzione di serotonina: sostanza preziosa che agisce a livello cerebrale dalla facoltà di infondere calma e di migliorare l’umore.

Alla luce di tutte queste virtù,  abbiamo svariate ragioni per gustarci del buon cioccolato fondente! Il consumo ideale, secondo gli esperti nutrizionisti, è di 20 grammi (di fondente) al giorno, tre volte alla settimana. Ricordiamoci che la percentuale di cacao deve essere almeno del 70% e che se vogliamo ottenere maggiori benefici dobbiamo optare per il cioccolato extra fondente, che una percentuale minima del 75% di cacao.



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