sabato 27 maggio 2017

Rimedi naturali per le allergie primaverili


Le allergie stagionali alle graminacee e ad altre tipologie di piante, con l’arrivo della primavera, sono prepotentemente ritornate, colpendo e tormentando un italiano su cinque. Tuttavia, non esiste ancora una cura idonea, per risolvere definitivamente il problema, ma ci sono molti modi per gestire in maniera efficace il disturbo; a tal riguardo oggi voglio mostrarvi alcuni validi rimedi naturali per le allergie primaverili, a cui possiamo fare riferimento.

Rimedi naturali per le allergie primaverili

Con l'arrivo della primavera ritornano le tanto temute allergie primaverili, un fenomeno sempre più in crescita, da non sottovalutare, in quanto coinvolge ben il 33,6% della popolazione italiana. I sintomi più frequenti sono starnuti, prurito agli occhi, lacrimazione, naso che cola, nei casi più invalidanti invece: asma, dermatiti, congiuntiviti. Le cause scatenanti, secondo recenti studi scientifici, non sono solo da attribuire alle predisposizioni genetiche, ma anche all’aumento dell’’inquinamento ambientale, ai cambiamenti climatici e agli stili di vita scorretti. 

Ma che cos’è l’allergia? L’allergia è una reazione immunitaria nei confronti di sostanze esterne, in genere innocue, che possono essere rilasciate, per esempio da determinate piante erbacee e alimenti. Normalmente il sistema immunitario protegge il corpo da proteine nocive ed estranee, scatenando una risposta finalizzata a rimuoverle. 

Considerando che alcune tipologie di erbacee rilasciano polline soprattutto da maggio a settembre, come le graminacee l’ortica e la parietaria, la stagione allergica può durare molto di più per i soggetti allergici a differenti tipi di polline. Tuttavia alcuni rimedi naturali per le allergie primaverili, possono migliorare di gran lunga la situazione e tenere sotto controllo la sintomatologia.

Come difenderci dalle allergie con gli antistaminici naturali

Durante una reazione allergica la sostanza principale rilasciata dal nostro organismo e responsabile dei tipici sintomi allergici è l’istamina. Questa proteina, infatti, può provocare una risposta infiammatoria anche piuttosto grave. Gli antistaminici sono in grado di ridurne il rilascio e la sua azione infiammatoria.

Alcuni alimenti per esempio determinati prodotti ittici, salumi e formaggi, presentano un’elevata concentrazione di istamina mentre altri cibi come i pomodori, il cioccolato, le fragole ritenuti (istamina-liberatorie) ne favoriscono il rilascio. Certi tipi di erbe e alimenti, invece, che inibiscono l’attività d’istamina sono considerati antistaminici, dei veri e propri rimedi naturali per le allergie primaverili.

Ribes nero

Il Ribes nigrum o ribes nero è un antistaminico naturale, dalle spiccate proprietà antiallergiche e antinfiammatorie. La sua azione viene paragonata a quella del cortisone. È inoltre ricco di vitamina C e rinforza il sistema immunitario. Possiamo consumarlo sotto forma di estratto da diluire o sciogliere in acqua o di infuso.

Thè verde

Il thè verde, dato l’alto contenuto di catechina e quercitina, presente nelle foglie, è un ottimo alleato in caso di allergie, aiuta a prevenire e ridurre il rilascio di istamina. Fonte di antiossidanti è anche un valido aiuto contro l’invecchiamento

Vitamina C e flavonoidi

La vitamina C e i flavonoidi rappresentano degli antistaminici naturali in grado di aiutarci nella prevenzione e nella diminuzione d’istamina. Li troviamo in special modo negli agrumi, nei kiwi e nelle mele, carote ma anche nei peperoni, nelle cipolle, nei broccoli, spinaci, nella lattuga e nei legumi.

Aceto di mele

L’aceto di mele rappresenta uno dei più semplici e validi rimedi naturali per le allergie primaverili, di facile reperibilità e assunzione. Per sfruttare la sua efficacia bastano due cucchiaini diluiti in un bicchiere d’acqua, tre volte al di, per almeno quattro giorni.

Per cercare di limitare l’insorgenza di allergie da pollini dobbiamo anche tener presente alcune semplici regole:

Fare la doccia e cambiarsi gli abiti dopo essere stati all’aperto, per così rimuovere gli allergeni dal corpo.

Evitare quando possibile ogni tipo di stress alle vie respiratorie, cercando di non sostare vicino chi fuma o di esporsi all’aria viziata e polverosa.

Ridurre gli alcolici: poiché possono peggiorare i sintomi a causa del loro alto contenuto di istamina

Evitare di frequentare zone erbose specialmente la mattina presto e la sera, datochè il rilascio di polline è maggiore.

Usare un umidificatore in casa, in caso di utilizzo dell’aria condizionata, al fine di evitare un’aria troppo secca


Fare quotidianamente dei lavaggi nasali, con acqua fisiologica, per aiutare a ridurre la congestione nasale e a rimuovere gli allergeni, che irritano la mucosa.


Aurora La Rena


Sitografia:



mercoledì 17 maggio 2017

Tisana digestiva alla rucola

La rucola è una pianta erbacea spontanea dal caratteristico sapore piccantino, molto amata nella cucina mediterranea. Utilizzata in cucina per la preparazione di gustose pietanze, è anche nota per i benefici che apporta all’organismo. Se avete disturbi di stomaco o di digestione lenta, l’impiego di questa pianta è sicuramente un valido rimedio. Di seguito vi mostrerò com’è facile preparare una tisana digestiva alla rucola, per aiutare il vostro povero stomaco.

Tisana digestiva alla rucola

La rucola detta anche rughetta, è un’erba tipica mediterranea e versatile. Si presta molto bene in cucina, nella preparazione di appetitosi piatti tipici del bel paese, e in fitoterapia come base di numerose tisane digestive, depurative e calmanti. Appartenente alla famiglia delle Crucifere cresce naturalmente ma può anche essere coltivata. La rucola cresciuta spontaneamente ha un sapore più deciso e carico rispetto a quella coltivata e le foglie sono più dure e scure. 

La coltivazione avviene rapidamente: in soli 40 giorni si possono già raccogliere le foglie per la preparazione di gustose insalate e rimedi salutari, come una buona tisana digestiva alla rucola, che andremo a vedere, qui di seguito. Particolarmente apprezzata e consigliata per le sue qualità peptiche e diuretiche, è altresì fonte di vitamina  A, C, acido folico, di fibre e di minerali. 

Bastano poche foglie di rucola per stimolare la digestione, favorendo la secrezione dei succhi gastrici e per combattere la formazione di gas intestinali. Un importante ricerca svolta in Arabia Saudita, ha confermato la notevole capacità di tale pianta, di proteggere lo stomaco da gastriti e ulcere, grazie alla sua azione inibitoria sulla secrezione acida e protettiva della mucosa gastrica.

Come preparare la tisana alla rucola

Pe preparare una tisana digestiva alla rucola, occorrono:

·       Sei foglie di rucola, possibilmente fresca.
·       Mezzo cucchiaino di semi di finocchio
·       Un pezzettino di zenzero

Sminuzziamo  in modo accurato  i componenti tranne i semi di finocchio, ed immergiamoli in una tazza ricolma d’acqua bollente. Copriamo e lasciamo agire per 8 minuti, filtriamo con un colino e dolcifichiamo appena con del miele. Ricordiamoci di berla dopo i pasti. 
Lo zenzero e i semi di finocchio, date le caratteristiche digestive e carminative, aiutano a potenziare l’azione benefica della rucola.


La rucola, sotto forma di tisane, non ha particolari avvertenze, ma non dobbiamo esagerare con le dosi, per non rischiare di irritare l’organismo. 
E’ sconsigliata in caso di allergie, d’insufficienza renale, di calcoli e di assunzione e di anticoagulanti.  Rivolgiamoci sempre al medico prima di ogni sua assunzione.  


Aurora  La Rena


venerdì 12 maggio 2017

Depurarsi con le erbe amare primaverili


La primavera è arrivata e l'estate si sta avvicinando, è tempo di liberare l’organismo dalle tossine accumulate, nei mesi freddi, per prepararsi a una nuova stagione. Questo è il periodo ideale per disintossicarsi con le erbe di stagionali! Vediamo allora come depurarsi con le erbe amare primaverili.

Erbe amare primaverili

Depurare il nostro corpo dall’accumulo di tossine è di fondamentale importanza, perché permette al sistema immunitario, di essere più attivo, efficiente, e farci quindi sentire più energici e leggeri. Il benessere del nostro organismo, dipende in gran parte dal rapporto tra le quantità di tossine che inseriamo e produciamo, e quante tossine riusciamo a espellere attraverso tutti gli organi emuntori: fegato, intestino, reni, polmoni e pelle. Quelle che non possiamo eliminare, si depositano nei tessuti, intossicando l’organismo generando non pochi problemi alla salute.

Benefici delle erbe amare primaverili

È estremamente importante, seguire una corretta alimentazione ricca di fibre, vitamine e sali minerali, una giusta idratazione (bere almeno due litri d’acqua il giorno), fare attività fisica e rilassarsi, appena si può, all’aria aperta. Un ulteriore aiuto c’è offerto dalle erbe amare primaverili, che possiamo gustare anche in tavola.

Tra le più degne di nota, troviamo la cicoria, il tarassaco, la rucola e il carciofo, verdure di stagione dalla marcata azione, disintossicanteremineralizzante antiossidantediuretica e digestiva.

Esse sono in grado di stimolare la funzione epatica e biliare, di regolare il transito intestinale, di combattere la tanto fastidiosa ritenzione idrica; per di più aiutano il funzionamento del nostro sistema nervoso e immunitario, contrastando la stanchezza psicofisica, tipica della primavera.


Il bello di queste erbe stagionali è che possiamo consumarle come più preferiamo, fresche (recandoci dal nostro fruttivendolo di fiducia) per preparare appetitose pietanze come insalate e risotti o sotto forma di preparati fitoterapici: infusi, tisane, estratti secchi in capsule e idroalcolici, acquistabili in erboristeria e in farmacia.

Tisana Detox BioTarassaco, betulla e ortica favoriscono le funzioni depurative e hanno un effetto drenante
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mercoledì 10 maggio 2017

Come distinguere le tisane dagli infusi


Si parlano spesso dei numerosi benefici derivanti dagli infusi e tisane, ciò nonostante la confusione in materia è ancora molta. Conoscere come trattare le piante è estremamente importante, per non rischiare di annullarne le proprietà ed ottenere il massimo aiuto dalla natura. Per questo motivo, oggi voglio mostrarvi come distinguere le tisane dagli infusi.

Distinguere le tisane dagli infusi

Visto che in questo blog, parlerò spesso di tisane e di infusi, come rimedi naturali particolarmente efficaci per la salute, è bene fare un po’ di chiarezza, sottolineando le differenze fra queste due preparazioni, che a quanto pare generano ancora confusione.

Cos'è una tisana

La tisana è un preparato erboristico, formato dalla combinazione di più piante officinali (al massimo sei) Solitamente, è composta da un’erba o rimedio base dominante (il principio attivo curante) e da piante secondarie, in quantità minore, che aiutano a migliorare e potenziare l’azione terapeutica, l’aroma e il gusto. 

Per questa tipologia di preparato si utilizzano più parti di una pianta o piante come ad esempio i semicorteccefiori e foglie; esse vanno sminuzzate accuratamente, immerse in acqua bollente e lasciate in infusione per 5/10 minuti, e filtrate.

Cos'è un infuso

L’infuso a differenza della tisana è più leggero, composto, solamente dalle sommità fiorite e foglie di un’unica pianta, ha un aroma molto più delicato. La preparazione avviene versando direttamente l’acqua bollente sul composto, lasciando riposare il tutto per 3 o 5 minuti, per poi filtrare. 

Il tempo massimo d’infusione è generalmente minore rispetto a quello che occorre per  le tisane, onde evitare di alterare le qualità delle parti più delicate, della pianta che abbiamo scelto di utilizzare per l’infuso.

Ora che sapete distinguere le tisane dagli infusi, potrete indubbiamente sfruttare al meglio e con più sicurezza, le varie proprietà che ci offrono, generosamente, le nostre alleate piante.



Aurora La Rena

sabato 6 maggio 2017

Più energia in primavera

La primavera è finalmente arrivata, la natura riprende vita e si riveste di mille colori, le giornate si allungano, le ore di luce aumentano. Tuttavia, ciò che sembra arrecare beneficio all'organismo può apportare qualche spiacevole effetto collaterale come: stanchezza o irrequietezza. Fortunatamente esistono degli ottimi rimedi naturali per avere più energia in primavera, e ritrovare il buon umore

Più energia in primavera

È arrivata la stagione primaverile, con un’incredibile esplosione di colori e profumi, la natura si è finalmente ridestata, eppure ci sentiamo più stanchi e svogliati del solito. All'arrivo della primavera, il nostro organismo ha difficoltà di adattarsi ai nuovi ritmi stagionali, inviandoci così segnali di sonnolenza e d'inappetenza, i classici sintomi della cosiddetta "sindrome da stanchezza primaverile" alla quale si possono aggiungere determinati malesseri come insonnia, sbalzi d'umore e mancanza di concentrazione, causati dai repentini sbalzi di temperatura.

Per affrontare tali disturbi possiamo affidarci, con fiducia, a madre natura, attraverso degli efficaci impieghi naturali, che ci aiuteranno a ottenere più energia in primavera, risvegliando tutta la nostra vitalità
 Innanzitutto, occorre seguire uno stile di vita sano e consapevole, bere molta acqua, almeno due litri, fare scorpacciate di vitamine, fibre e sali minerali, mangiando tanta frutta e verdura fresca, cereali e legumi. 

Praticare un po’ di attività fisica all'aria aperta, come passeggiare ad un passo sostenuto, migliora la respirazione polmonare e della pelle, la circolazione sanguigna e linfatica, e riaccende il nostro metabolismo aiutandoci a bruciare i grassi in eccesso, accumulati nel periodo invernale. Il sole, inoltre, ci aiuta ad abbassare i livelli di cortisolo, il famigerato ormone dello stress.

La fitoterapia, invece, ci mette a disposizione una vasta scelta di piante adattogene, particolarmente utili per contrastare i malesseri stagionali e riacquistare più energia in primavera. La caratteristica principale di queste piante consiste nel potenziare la resistenza dell’organismo allo stress e al cambiamento climatico o stagionale, rafforzando il nostro sistema immunitario.

Gli adattogeni per eccellenza sono sicuramente il ginseng, la rodiola, la maca, il guaranà, il ginko biloba utili anche per migliorare e stimolare le capacità cognitive e dunque la memoria. Per potenziare e completare i loro effetti benefici rigenerativi, possiamo abbinarle ad altre sostanze naturali tonico-energizzanti come il polline e la pappa reale, ricche di vitamine, di sali minerali e di antiossidanti.

È anche possibile associarle, in situazioni di forte stress, ad alcuni tipi di piante come la melissa e la passiflora, che oltre a facilitare il recupero energetico, riducono la tensione, migliorando e favorendo il rilassamento.

 Aurora La Rena


Sitografia: