
Si parlano
spesso dei numerosi benefici derivanti dagli infusi e tisane, ciò nonostante la confusione in materia è
ancora molta. Conoscere come trattare le piante è estremamente importante, per
non rischiare di annullarne le proprietà ed ottenere il massimo aiuto dalla
natura. Per questo motivo, oggi voglio mostrarvi come distinguere le tisane
dagli infusi.
Distinguere le tisane dagli infusi
Visto che in questo blog, parlerò spesso di
tisane e di infusi, come rimedi naturali particolarmente efficaci per la
salute, è bene fare un po’ di chiarezza, sottolineando le differenze fra queste
due preparazioni, che a quanto pare generano ancora confusione.
Cos'è una tisana
La tisana
è un preparato erboristico, formato dalla combinazione di più piante officinali
(al massimo sei) Solitamente, è composta da un’erba o rimedio base dominante
(il principio attivo curante) e da piante secondarie, in quantità minore, che
aiutano a migliorare e potenziare l’azione terapeutica, l’aroma e il
gusto.
Per questa
tipologia di preparato si utilizzano più parti di una pianta o piante come ad
esempio i semi, cortecce, fiori e foglie;
esse vanno sminuzzate accuratamente, immerse in acqua bollente e lasciate in
infusione per 5/10 minuti, e filtrate.
Cos'è un
infuso
L’infuso a
differenza della tisana è più leggero, composto, solamente dalle sommità
fiorite e foglie di un’unica pianta, ha un aroma molto più delicato. La
preparazione avviene versando direttamente l’acqua bollente sul composto,
lasciando riposare il tutto per 3 o 5 minuti, per poi filtrare.
Il tempo
massimo d’infusione è generalmente minore rispetto a quello che occorre
per le tisane, onde evitare di alterare le qualità delle parti più
delicate, della pianta che abbiamo scelto di utilizzare per l’infuso.
Ora che
sapete distinguere le tisane dagli infusi, potrete indubbiamente sfruttare al
meglio e con più sicurezza, le varie proprietà che ci offrono, generosamente,
le nostre alleate piante.
Aurora La Rena
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