Profumare
gli ambienti bruciando determinate sostanze aromatiche, è una pratica che
risale alla notte dei tempi. Una tradizione millenaria orientale, oramai
diffusa anche in occidente tra i cultori di discipline orientali e non solo.
Gli incensi vengono impiegati sia per purificare gli ambienti che per favorire
il rilassamento o più semplicemente per il piacere di un profumo che si ama riconoscere. Gli incensi tibetani sono
generalmente i più delicati e meno invasivi, rispetto agli altri incensi
orientali, favoriscono la concentrazione e il rilassamento purificando e
profumando, delicatamente, l’ambiente.
Incensi
tibetani
Con
il termine incenso vengono incluse tutte quelle resine particolarmente ricche
di oli essenziali, bruciate per ottenere il caratteristico fumo aromatico, per
scopi spirituali e terapeutici o per profumare naturalmente gli ambienti
domestici. Le prime popolazioni a farne uso furono le antichissime civiltà medio
orientali, che lo producevano ricavando resine dagli alberi della famiglia
Boswellia, numerosi nell’Arabia del sud e in Somalia.
Impiegato
anticamente anche per usi ordinari come scaccia zanzare e altri insetti
fastidiosi e per eliminare congestioni nasali, l’incenso ha assunto sempre più
popolarità con il passar del tempo, alimentando un intenso e fiorente commercio
di profumi e incensi, attraverso le varie epoche sino ai nostri giorni. L’incenso ha avuto sempre un ruolo estremamente
importante nella medicina tradizionale tibetana, riscoperta recentemente anche
da noi occidentali.
Gli
incensi tibetani utilizzati per purificare l’ambiente e la persona, per il
benessere personale e per favorire il rilassamento e la meditazione, vengono
prodotti artigianalmente, seguendo le antichissime ricette preparate dai Lama: monaci
buddisti tibetani e dai maestri tantrici, i quali trasmettono le loro
conoscenze, per purificare la mente, il corpo e l’ambiente circostante.
Talvolta,
vengono realizzati in armonia con la recitazione di alcuni mantra o preghiere
per curare afflizioni materiali, spirituali o psicologiche. Tali incensi a
differenza di altri, contengono legni preziosi mescolati a bacche, erbe medicinali
Ayurvediche essiccate e resine, provenienti dalla catena dell’Himalaya. Secondo
la filosofia buddista il funzionamento del corpo umano si basa sull’equilibrio
di cinque elementi naturali: terra, fuoco, aria, acqua e spazio che equivalgono
ai cinque chakra del proprio corpo, rispettivamente: ombelico, gola, secreto, corona
(parte superiore della testa), cuore.
Quel che esiste, dunque, nel corpo umano
esiste in diversa forma nel corpo universale.
ll
fine degli incensi tibetani è di riequilibrare questi elementi, influendo sui
livelli energetici, anche i più sottili, favorendo la meditazione; a tal
proposito vengono create delle esclusive miscele per ognuno di questi elementi
e non solo; i maestri tibetani sono particolarmente bravi nel preparare incensi
mirati a determinati scopi, portando importanti vantaggi e benefici in
determinati punti energetici. 

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